valcenoTrek.it               Trekking nell'Appennino Parmense e ( poco!) oltre.                   
.Escursioni Val Ceno/Taro
 

IT85

   Anello della Ciapa Liscia dal passo Crocilia.
    Indice Link
  Gallery Foto
  Dati GPS
  GoogleEarth  Tour
  Mappa Percorso

ValcenoTrek su GPSies.com

by

Giorgio Tanzi 2015

Caratteristiche Percorso

 Itinerario   Passo Crocilia - Ciapa Liscia (base) - Valle Tribolata - Groppo Rosso - Rifugio Astass - Monte Roncalla - Ciapa Liscia - Passo Crocilia.
 Dislivello   Salita: 450 m   Discesa: 450 m
 Lunghezza   8 Km
 Difficoltà  

EE

 L'itinerario presenta alcuni passaggi che richiedono attenzione.
 Segnavia   CAI 001 - CAI 103 - CAI 197 - CAI 198
 Durata   4 ore circa.
 Altitudine Massima   Ciapa Liscia  1687m
 Cartografia   Carta 1:25.000 -  Escursionistica-turistica comune di Bedonia ed. 2010   [ Visualizza porzione della mappa ]


Chiudi Testo descrizione 

La dorsale orientata in direzione nord-sud che dal Monte Crociglia attraversa il confine meridionale della provincia di Piacenza giungendo al Groppo Rosso, rilievo basaltico a strapiombo su S. Stefano d’Aveto, culmina con i 1683 del monte Roncalla, ed è nota tra gli appassionati di escursionismo soprattutto perché ne fanno parte due luoghi di grande suggestione, dalle caratteristiche uniche nel nostro Appennino: il monte Ciapa Liscia e la Valle Tribolata.
Il nome della prima è legato alle caratteristiche della imponente parete rocciosa occidentale, levigata e quasi verticale (ciapa, o ciappa, in dialetto è una lastra di pietra piatta e liscia, in genere usata per coperture). La sua particolare struttura deriva dalla presenza di una faglia che, innescando il distacco e il crollo dei blocchi ofiolitici, ha lasciato scoperta la liscia placca basaltica, e ha accumulato alla sua base i grandi macigni, dalle forme insolite, che oggi si trovano sparsi in modo caotico ai margini della radura prativa sottostante, dove una fresca sorgente sgorga direttamente dalla roccia.
A breve distanza da questo sito, la Valle Tribolata è una conca disseminata di pinnacoli rocciosi, spuntoni, guglie di pietra dalle forme più strane, precipitati dalle pareti sovrastanti; alcuni massi sono alti diversi metri, e presentano profili appuntiti e del tutto irregolari, conferendo al luogo un aspetto quasi lunare e comunque molto inconsueto.
Sulle montagne che incorniciano la testata della Val Nure si riconoscono evidenti testimonianze del modellamento glaciale impresso circa 100.000 anni fa, durante la glaciazione wurmiana: uno dei punti di maggiore rilevanza è senz’altro Prato della Cipolla, un bacino di origine glaciale formato da un cordone morenico, che ha impedito il deflusso delle acque, e che oggi si presenta come esteso pianoro dominato dal monolite basaltico del Dente della Cipolla.
L’ampia radura fiorita si estende tra il Monte Bue e il Monte Groppo Rosso, a circa 1600 metri di altitudine, poche centinaia di metri oltre il confine con la Liguria. Qui sono strati rinvenuti numerosi manufatti per lo più in selce, tra cui un bulino, un grattatoio e numerose lame del mesolitico recente (VI – V millennio a.C.).
Tutta la zona, classificata Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.), è di grande interesse naturalistico per vari aspetti geologici e per la presenza di notevoli testimonianze glaciali, e presenta un elevatissimo grado di naturalità, non essendo soggetta a forte pressione umana, almeno a livello di insediamenti.

 


Ciapa Liscia e valle Tribolata dal Monte Roncalla.
 

L’escursione, classificata EE (per escursionisti esperti), presenta alcuni passaggi esposti sull’orlo del precipizio che richiedono molta prudenza sopratutto in presenza di terreno bagnato. La camminata inizia dal passo del Crociglia, a poca distanza dalla vecchia Dogana, ora rifugio GAEP, in comune di Ferriere.
Dal Passo di  Crociglia (1466m, WP01) ci si dirige a sud, con un percorso semipianeggiante fra radure e boschetti di faggio seguendo l'evidente segnavia CAI 001 che sale decisamente nella faggeta per un breve tratto, poi spiana e asseconda le deboli ondulazioni della dorsale, costeggiando una recinzione in filo spinato.
Dopo pochi minuti si apre la vista a destra verso la Val d’Aveto e, poco dopo, a sinistra verso Selva e l’alta Val Nure. Superato quasi inavvertitamente il rilievo poco pronunciato del monte Crociglia Piccolo (mt 1486), si raggiunge un bivio (1488m, WP02, 20')  all’altezza di un cancello, il sentiero CAI 001 prosegue dritto mentre noi giriamo a Dx sul CAI 103. Il sentiero scende nella faggeta tra alberi anche di notevoli dimensioni; dopo un guado il tracciato risale ed esce all’aperto, offrendo una prima vista della parete occidentale della Ciapa Liscia.
Attraversato in piano un ammasso caotico di grandi massi, il sentiero rientra nel bosco e raggiunge un bivio, contrassegnato da un cartello del CAI che riporta il numero “103”. In corrispondenza di questo si nota una traccia di sentiero sassoso che si inoltra tra gli alberi alla sinistra del percorso principale: la si segue e in pochi passi si raggiunge la radura dominata dalla incombente parete della Ciapa Liscia (1382m, WP03, 25'/45').

Tutto attorno è possibile osservare curiose formazioni rocciose a forma sferoidale: si tratta di blocchi di basalto, precipitati dalle sovrastanti pareti rocciose, che l’urto fortissimo del crollo ha frantumato in cuscini globulari; esaminando quelli spezzati a metà è possibile notare i cerchi concentrici che testimoniano come la lava di cui sono formati si sia raffreddata gradualmente, dall’esterno verso l’interno, sull’antico fondo oceanico.
Proseguendo nella radura si raggiungono un grande tavolo da pic-nic e alcune griglie; proseguendo oltre si arriva alla base della parete rocciosa, sulla cui superficie levigata sono evidenti le striature causate dai movimenti dei blocchi di roccia che si sono staccati; una bella sorgente di acqua gelida scaturisce, con una cascatella, direttamente dalla parete rocciosa, perdendo le sue acque fra i detriti colonizzati da boschetti di salici e di pioppi.
 


 

Ritornati sul sentiero abbandonato per le esplorazioni si riprende il percorso. Dopo una salita costante nel bosco, a tratti ripida, il sentiero spiana, esce dal bosco e passa accanto ad un roccione che termina con un curioso spuntone proteso verso l’alto ; è l’inizio della Valle Tribolata (1457m, WP04, 10'/55'), una conca pianeggiante cosparsa di enormi blocchi di roccia crollati dalle montagne sovrastanti, e che assumono diverse strane forme: guglie, pinnacoli, torrioni massicci, pietroni in bilico su grandi macigni. Osservando verso l’orizzonte, ad occidente, si riconoscono i monti Lesima, Cavalmurone ed Alfeo: in primo piano, la dorsale del monte Oramara che separa la Val d’Aveto dalla Val Trebbia, ed il piccolo pianoro che ospita l’abitato di Vicosoprano.

All’uscita della Valle si incontra, e si ignora, il bivio con il sentiero attrezzato “A. Ferrari” (1457m, WP05, 10'1h 05'), per escursionisti esperti, che porta in cima al monte Roncalla; poco dopo, al successivo incrocio (1455m, WP06), si abbandona il sentiero CAI 103, che prosegue a destra verso il passo del Bocco, e si svolta a sinistra in salita sul CAI 197 seguendo le indicazioni “Groppo Rosso – rif. Astass”.
Dopo una decisa salita al successivo incrocio (1514m, WP07, 20'/1h 25') si trascura a destra il sentiero che scende a S. Stefano d’Aveto (segnavia triangolo giallo); dopo poco il sentiero spiana, passando tra due rocce, mostrando la vetta del monte Maggiorasca, inconfondibile per i ripetitori. In questo punto si lascia (provvisoriamente) il sentiero segnato, per percorrere la breve traccia che attraverso il prato conduce alla vetta del Groppo Rosso (1600m, WP08, 15'/1h 45').
 


Veduta su S. Stefano d'Aveto dal Groppo Rosso.
 

Da qui la vista è eccezionale: a nord i m. Roncalla e Ciapa Liscia, e la Valle Tribolata ai loro piedi; oltre, l’Aserei, riconoscibile per la pineta sommitale; più vicini il Crociglia ed il Carevolo, poi il Penice e, all’orizzonte, la cerchia alpina; volgendo lo sguardo verso sinistra si riconoscono l’insellatura del passo del Brallo, quindi il Lesima, il Cavalmurone, l’Alfeo e il Carmo. In primo piano il borgo di Torrio sovrasta il profondo solco boscoso della Val d’Aveto.
Ai piedi del monte l’abitato di Santo Stefano d’Aveto e in lontananza Rezzoaglio; verso sud la piramide del m. Penna, l’Aiona e le altre cime dell’Appennino Ligure, che impediscono la vista del mare. Ad est, vicinissimi, il monte Bue, inciso dalle piste da sci, il Maggiorasca e le pareti rocciose della Rocca del Prete.
Ridiscesi sul sentiero, lo si riprende verso destra e si rientra subito nella faggeta, tra alberi giovani e contorti; dopo un paio di minuti si raggiunge l’incrocio con il sentiero CAI 198 “rifugio Astass” (1604m, WP09), si abbandona momentaneamente il sentiero 197, si imbocca a Dx il 198 e in pochi minuti di cammino tra faggi maestosi, si raggiunge il rifugio Astass (1591m, WP10, 10'/1h 55').
Dopo una breve sosta si ritorna all'incrocio e si riprende  a Dx il sentiero CAI 197 che avevamo abbandonato in precedenza, dopo un  paio di minuti  si ignorano le deviazioni verso destra che riportano sullo 001,  all'uscita dal bosco, si rimonta su ampi prati verso la cima arrotondata del monte Roncalla (1683m, WP13, 20'/2h 15'), indicata da un rudimentale cartello che riporta anche la dicitura “Prato del Pero”.
 
Qui il prato si interrompe bruscamente con un salto che precipita vertiginosamente a destra sulla sottostante Valle Tribolata, che si ammira con attenzione da prudente distanza dal ciglio. Di fronte la vista si allarga sulla precipite parete panciuta della Ciapa Liscia, con la radura attrezzata ai suoi piedi. Rispetto al Groppo Rosso il panorama si estende ai lontani monti Menegosa e Lama; più vicino il m. Nero, scuro di abeti e pini mughi, con il circo glaciale che ospita il laghetto omonimo, quindi il Ragola e, ai piedi del m. Bue, la radura fiorita di Prato Cipolla sovrastata dal Dente della Cipolla.
Qui il sentiero prosegue in cresta scendendo ad una valletta e lambendo la faggeta si risale fino a raggiungere la spianata erbosa, occupata da macchie di bassi faggi, che costituisce la cima della Ciapa Liscia (1687m, WP15, 20'/2h 35').
Da cui si gode di un eccezionale panorama a 360 gradi: verso occidente i monti delle valli Aveto, Trebbia e Boreca (riconoscibili il Lesima, il Chiappo, l’Ebro, il Cavalmurone, l’Alfeo e il Carmo) con le Alpi Marittime a chiudere l’orizzonte; verso sud il maestoso monte Penna, preceduto dal Tomarlo; verso oriente le maggiori elevazioni del nostro Appennino con i monti Bue, Maggiorasca (ai loro piedi la conca glaciale di Prato Cipolla e le piste da sci), Nero e Ragola tutti sopra i millesettecento mt di altezza; a settentrione i monti Crociglia e Carevolo, in secondo piano (da sinistra) il Penice, l’Aserei, l’Osero e, oltre il Nure, il Menegosa e il di Lama.
Il sentiero prosegue, un cartello che ne indica la pericolosità e  consiglia il passaggio ai soli escursionisti esperti, da qui in avanti è consigliabile non distrarsi, ed effettuare numerose soste per ammirare il panorama in sicurezza.
 


 

Dopo un primo tratto il sentiero scende ripidamente lungo la linea displuviale dopo una sella rispende a salire abbandona la cresta  rientra nella faggeta  piega decisamente a DX e dopo una ripida discesa (corrimano con fune metallica)  prosegue nella direzione corretta sempre nel bosco per evitare alcuni tratti pericolosi.
Dopo il  tratto in faggeta si ritorna allo scoperto, sulla esile cresta a precipizio sulla sottostante Valle Tribolata. Procedendo con attenzione a breve distanza dal ciglio della scarpata, si rasentano i tre speroni rocciosi che costituiscono la singolare estremità della Rocca Marsa. Superato questo tratto il sentiero diventa agevole fino ad incontrate il sentiero CAI 001 (1500m, WP16, 40'/3h 15') e subito dopo il CAI 103 (1488m, WP02) su cui ci eravamo diretti all'inizio. L'ultimo tratto ripercorre il sentiero dell'andata fino al passo Crocilia (1466m, WP01, 20'/3h 35').
Piacenza Sera - Camminate Piacentine - Ciapa Liscia e Monte Roncalla
Piacenza Sera
- Camminate Piacentine - Ciapa Liscia, valle tribolata e Prato Cipolla.
Piacenza Sera
- Camminate Piacentine

Sandro Bassi - Mario Vianelli - A piedi in Emilia Romagna - Editore: Guide Iter

Chiudi Testo descrizione                              Torna all'Inizio

  

Lista WayPoints con tempi di percorso

Localita Alt.(m) WP Parz. Totale Note
Passo Crocilia 1478 01 00'

00'

[ Scarica PDF Lista completa WayPoints ]

Incrocio CAI 101/103 1488 02 15' 15'  
Area ristoro Ciapa Liscia 1382 03 40' 55'  
Valle Tribolata 1457 04 15' 1h 10'  
Incrocio CAI 103/197 1455 07 10' 1h 20'  
Groppo Rosso 1600 08 40' 2h 00'  
Rifugio Astass 1591 10 10' 2h 10'  
Monte Roncalla 1683 13 20' 2h 30'  
Monte Ciapa Liscia 1687 15 20 2h 50'  
Incrocio CAI 197/001 1499 16 40' 3h 30'  
Passo Crocilia 1478 01 20' 3h 50'  
 

PROFILO ALTIMETRICO

 

MAPPA PERCORSO - GPSies.com