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ValcenoTrek su GPSies.com |
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Caratteristiche Percorso |
Itinerario |
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Passo Crocilia
- Ciapa Liscia (base) - Valle Tribolata - Groppo Rosso - Rifugio Astass -
Monte Roncalla - Ciapa Liscia - Passo Crocilia. |
Dislivello |
|
Salita: 450 m
Discesa: 450 m |
Lunghezza |
|
8 Km |
Difficoltà |
|
EE |
L'itinerario
presenta alcuni passaggi che richiedono attenzione. |
Segnavia |
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CAI 001 - CAI 103 - CAI 197 - CAI 198 |
Durata |
|
4 ore circa. |
Altitudine
Massima |
|
Ciapa
Liscia
1687m |
Cartografia |
|
Carta 1:25.000 - Escursionistica-turistica comune di
Bedonia ed. 2010 [
Visualizza porzione della
mappa ] |
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Chiudi Testo descrizione

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La dorsale orientata in direzione nord-sud che dal
Monte Crociglia attraversa il confine meridionale della provincia di
Piacenza giungendo al Groppo Rosso, rilievo basaltico a strapiombo su S.
Stefano d’Aveto, culmina con i 1683 del monte Roncalla, ed è nota tra gli
appassionati di escursionismo soprattutto perché ne fanno parte due luoghi
di grande suggestione, dalle caratteristiche uniche nel nostro Appennino: il
monte Ciapa Liscia e la Valle Tribolata.
Il nome della prima è legato alle caratteristiche della imponente parete
rocciosa occidentale, levigata e quasi verticale (ciapa, o ciappa, in
dialetto è una lastra di pietra piatta e liscia, in genere usata per
coperture). La sua particolare struttura deriva dalla presenza di una faglia
che, innescando il distacco e il crollo dei blocchi ofiolitici, ha lasciato
scoperta la liscia placca basaltica, e ha accumulato alla sua base i grandi
macigni, dalle forme insolite, che oggi si trovano sparsi in modo caotico ai
margini della radura prativa sottostante, dove una fresca sorgente sgorga
direttamente dalla roccia.
A breve distanza da questo sito, la Valle Tribolata è una conca disseminata
di pinnacoli rocciosi, spuntoni, guglie di pietra dalle forme più strane,
precipitati dalle pareti sovrastanti; alcuni massi sono alti diversi metri,
e presentano profili appuntiti e del tutto irregolari, conferendo al luogo
un aspetto quasi lunare e comunque molto inconsueto.
Sulle montagne che incorniciano la testata della Val Nure si riconoscono
evidenti testimonianze del modellamento glaciale impresso circa 100.000 anni
fa, durante la glaciazione wurmiana: uno dei punti di maggiore rilevanza è
senz’altro Prato della Cipolla, un bacino di origine glaciale formato da un
cordone morenico, che ha impedito il deflusso delle acque, e che oggi si
presenta come esteso pianoro dominato dal monolite basaltico del Dente della
Cipolla.
L’ampia radura fiorita si estende tra il Monte Bue e il Monte Groppo Rosso,
a circa 1600 metri di altitudine, poche centinaia di metri oltre il confine
con la Liguria. Qui sono strati rinvenuti numerosi manufatti per lo più in
selce, tra cui un bulino, un grattatoio e numerose lame del mesolitico
recente (VI – V millennio a.C.).
Tutta la zona, classificata Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.), è di
grande interesse naturalistico per vari aspetti geologici e per la presenza
di notevoli testimonianze glaciali, e presenta un elevatissimo grado di
naturalità, non essendo soggetta a forte pressione umana, almeno a livello
di insediamenti.
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Ciapa Liscia e valle
Tribolata dal Monte Roncalla.
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L’escursione,
classificata EE (per escursionisti esperti), presenta alcuni passaggi
esposti sull’orlo del precipizio che richiedono molta prudenza sopratutto in
presenza di terreno bagnato. La camminata inizia dal passo del Crociglia, a
poca distanza dalla vecchia Dogana, ora rifugio GAEP, in comune di Ferriere.
Dal Passo di Crociglia
(1466m, WP01) ci si dirige a sud, con un percorso semipianeggiante fra radure e
boschetti di faggio seguendo l'evidente segnavia CAI 001 che sale decisamente
nella faggeta per un breve tratto, poi spiana e asseconda le deboli
ondulazioni della dorsale, costeggiando una recinzione in filo spinato.
Dopo pochi minuti si apre la vista a destra verso la Val d’Aveto e, poco
dopo, a sinistra verso Selva e l’alta Val Nure.
Superato quasi inavvertitamente il rilievo poco pronunciato del monte
Crociglia Piccolo (mt 1486), si raggiunge
un bivio
(1488m, WP02,
20') all’altezza di un cancello,
il sentiero CAI 001 prosegue dritto mentre noi giriamo a Dx sul CAI 103.
Il sentiero scende nella faggeta tra alberi anche di
notevoli dimensioni; dopo un guado il tracciato risale ed esce all’aperto,
offrendo una prima vista della parete occidentale della Ciapa Liscia.
Attraversato in piano un ammasso caotico di grandi massi, il sentiero
rientra nel bosco e raggiunge un bivio, contrassegnato da un cartello del
CAI che riporta il numero “103”. In corrispondenza di questo si nota una
traccia di sentiero sassoso che si inoltra tra gli alberi alla sinistra del
percorso principale: la si segue e in pochi passi si raggiunge la radura
dominata dalla incombente parete della Ciapa Liscia
(1382m, WP03, 25'/45').
Tutto attorno è possibile osservare curiose formazioni rocciose a forma
sferoidale: si tratta di blocchi di basalto, precipitati dalle sovrastanti
pareti rocciose, che l’urto fortissimo del crollo ha frantumato in cuscini
globulari; esaminando quelli spezzati a metà è possibile notare i cerchi
concentrici che testimoniano come la lava di cui sono formati si sia
raffreddata gradualmente, dall’esterno verso l’interno, sull’antico fondo
oceanico.
Proseguendo nella radura si raggiungono un grande tavolo da pic-nic e alcune
griglie; proseguendo oltre si arriva alla base della parete rocciosa, sulla
cui superficie levigata sono evidenti le striature causate dai movimenti dei
blocchi di roccia che si sono staccati; una bella sorgente di acqua gelida
scaturisce, con una cascatella, direttamente dalla parete rocciosa, perdendo
le sue acque fra i detriti colonizzati da boschetti di salici e di pioppi.
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Ritornati sul sentiero
abbandonato per le esplorazioni si riprende il percorso. Dopo una salita
costante nel bosco, a tratti ripida, il sentiero spiana, esce dal bosco e
passa accanto ad un
roccione che termina con un curioso spuntone proteso
verso l’alto ; è l’inizio della Valle Tribolata
(1457m, WP04, 10'/55'), una conca pianeggiante cosparsa di enormi blocchi
di roccia crollati dalle montagne sovrastanti, e che assumono diverse strane
forme: guglie, pinnacoli, torrioni massicci, pietroni in bilico su grandi
macigni. Osservando verso l’orizzonte, ad occidente, si riconoscono i monti
Lesima, Cavalmurone ed Alfeo: in primo piano, la dorsale del monte Oramara
che separa la Val d’Aveto dalla Val Trebbia, ed il piccolo pianoro che
ospita l’abitato di Vicosoprano.
All’uscita della Valle si incontra, e si ignora, il bivio con il sentiero
attrezzato “A. Ferrari” (1457m, WP05, 10'1h 05'), per
escursionisti esperti, che porta in cima al monte Roncalla; poco dopo, al
successivo incrocio
(1455m, WP06), si
abbandona il sentiero CAI 103, che prosegue a destra verso il passo del Bocco, e
si svolta a sinistra in salita sul CAI 197 seguendo le indicazioni “Groppo Rosso
– rif. Astass”.
Dopo una decisa salita al
successivo incrocio (1514m,
WP07, 20'/1h 25') si trascura a destra il sentiero che scende a S. Stefano
d’Aveto (segnavia triangolo giallo); dopo poco il sentiero spiana,
passando tra due rocce, mostrando la vetta del monte Maggiorasca,
inconfondibile per i ripetitori. In questo punto si lascia
(provvisoriamente) il sentiero segnato, per percorrere la breve traccia che
attraverso il prato conduce alla vetta del Groppo Rosso
(1600m, WP08, 15'/1h 45').
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Veduta su S. Stefano
d'Aveto dal Groppo Rosso.
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Da qui la vista è eccezionale: a nord i m. Roncalla e Ciapa Liscia, e la
Valle Tribolata ai loro piedi; oltre, l’Aserei, riconoscibile per la pineta
sommitale; più vicini il Crociglia ed il Carevolo, poi il Penice e,
all’orizzonte, la cerchia alpina; volgendo lo sguardo verso sinistra si
riconoscono l’insellatura del passo del Brallo, quindi il Lesima, il
Cavalmurone, l’Alfeo e il Carmo. In primo piano il borgo di Torrio sovrasta
il profondo solco boscoso della Val d’Aveto.
Ai piedi del monte l’abitato di Santo Stefano d’Aveto e in lontananza
Rezzoaglio; verso sud la piramide del m. Penna, l’Aiona e le altre cime
dell’Appennino Ligure, che impediscono la vista del mare. Ad est,
vicinissimi, il monte Bue, inciso dalle piste da sci, il Maggiorasca e le
pareti rocciose della Rocca del Prete.
Ridiscesi sul sentiero, lo si riprende verso destra e si rientra subito
nella faggeta, tra alberi giovani e contorti; dopo un paio di minuti si
raggiunge l’incrocio con il sentiero CAI 198 “rifugio Astass”
(1604m, WP09), si abbandona
momentaneamente il sentiero 197, si imbocca a Dx il 198 e in pochi minuti di
cammino tra faggi maestosi, si raggiunge il rifugio Astass
(1591m, WP10, 10'/1h 55').
Dopo una breve sosta si ritorna all'incrocio e si riprende a Dx il
sentiero CAI 197 che avevamo abbandonato in precedenza, dopo un paio di
minuti si ignorano le deviazioni verso destra che riportano sullo 001,
all'uscita dal bosco, si rimonta su ampi prati verso la cima arrotondata del
monte
Roncalla (1683m, WP13, 20'/2h 15'), indicata da
un rudimentale cartello che riporta anche la dicitura “Prato del Pero”.
Qui il prato si interrompe bruscamente con un salto che precipita
vertiginosamente a destra sulla sottostante Valle Tribolata, che si ammira
con attenzione da prudente distanza dal ciglio. Di fronte la vista
si allarga sulla precipite parete panciuta della
Ciapa Liscia, con la radura attrezzata ai suoi piedi. Rispetto al Groppo
Rosso il panorama si estende ai lontani monti Menegosa e Lama; più vicino il
m. Nero, scuro di abeti e pini mughi, con il circo glaciale che ospita il
laghetto omonimo, quindi il Ragola e, ai piedi del m. Bue, la radura fiorita
di Prato Cipolla sovrastata dal Dente della Cipolla.
Qui il sentiero prosegue in cresta scendendo ad una valletta e lambendo la
faggeta si risale fino a raggiungere la spianata erbosa, occupata da macchie
di bassi faggi, che costituisce la cima della Ciapa Liscia (1687m, WP15,
20'/2h 35').
Da cui si gode di un eccezionale panorama a 360 gradi: verso occidente i
monti delle valli Aveto, Trebbia e Boreca (riconoscibili il Lesima, il
Chiappo, l’Ebro, il Cavalmurone, l’Alfeo e il Carmo) con le Alpi Marittime a
chiudere l’orizzonte; verso sud il maestoso monte Penna, preceduto dal
Tomarlo; verso oriente le maggiori elevazioni del nostro Appennino con i
monti Bue, Maggiorasca (ai loro piedi la conca glaciale di Prato Cipolla e
le piste da sci), Nero e Ragola tutti sopra i millesettecento mt di altezza;
a settentrione i monti Crociglia e Carevolo, in secondo piano (da sinistra)
il Penice, l’Aserei, l’Osero e, oltre il Nure, il Menegosa e il di Lama.
Il sentiero prosegue, un cartello che ne indica la pericolosità e
consiglia il passaggio ai soli escursionisti esperti, da qui in avanti è
consigliabile non distrarsi, ed effettuare numerose soste per ammirare il
panorama in sicurezza.
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Dopo un primo tratto
il sentiero scende ripidamente lungo la linea displuviale dopo una sella
rispende a salire abbandona la cresta rientra nella faggeta
piega decisamente a DX e dopo una ripida discesa (corrimano con fune
metallica) prosegue nella direzione corretta
sempre nel bosco per evitare alcuni tratti pericolosi.
Dopo il tratto in faggeta si ritorna allo scoperto, sulla esile cresta
a precipizio sulla sottostante Valle Tribolata. Procedendo con attenzione a
breve distanza dal ciglio della scarpata, si rasentano i tre speroni
rocciosi che costituiscono la singolare estremità della Rocca Marsa.
Superato questo tratto il sentiero diventa agevole fino ad incontrate il
sentiero CAI 001
(1500m, WP16, 40'/3h 15') e subito dopo
il
CAI 103
(1488m, WP02) su cui ci eravamo diretti all'inizio. L'ultimo tratto ripercorre il
sentiero dell'andata fino al passo Crocilia (1466m, WP01,
20'/3h 35'). |
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Piacenza Sera - Camminate
Piacentine -
Ciapa Liscia e Monte Roncalla
Piacenza Sera - Camminate Piacentine -
Ciapa Liscia, valle tribolata e Prato Cipolla.
Piacenza Sera -
Camminate Piacentine
Sandro Bassi - Mario Vianelli - A piedi in Emilia Romagna - Editore:
Guide Iter |
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Lista WayPoints con tempi di percorso |
Localita |
Alt.(m) |
WP |
Parz. |
Totale |
Note |
Passo Crocilia |
1478 |
01 |
00' |
00' |
[ Scarica PDF Lista
completa WayPoints ] |
Incrocio CAI 101/103 |
1488 |
02 |
15' |
15' |
|
Area ristoro Ciapa Liscia |
1382 |
03 |
40' |
55' |
|
Valle Tribolata |
1457 |
04 |
15' |
1h 10' |
|
Incrocio CAI 103/197 |
1455 |
07 |
10' |
1h 20' |
|
Groppo Rosso |
1600 |
08 |
40' |
2h 00' |
|
Rifugio Astass |
1591 |
10 |
10' |
2h 10' |
|
Monte Roncalla |
1683 |
13 |
20' |
2h 30' |
|
Monte Ciapa Liscia |
1687 |
15 |
20 |
2h 50' |
|
Incrocio CAI 197/001 |
1499 |
16 |
40' |
3h 30' |
|
Passo Crocilia |
1478 |
01 |
20' |
3h 50' |
|
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PROFILO
ALTIMETRICO |
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MAPPA PERCORSO
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